La Lunga guerra ebbe luogo tra l’Europa cristiana e l’Impero Ottomano. La relazione tra gli Asburgo ed i Ottomani fu assai tesa già nel 1591, e la guerra scoppiò due anni dopo, nel 1593, e durò fino all 1606. Gli Asburgo furono supportati da numerosi stati europei: oltre il Sacro Romano Impero, che dedicò 19-21 milioni fiorini renani alle spese militari, il Regno di Spagna, la Santa Sede, alcune signorie italiane, Mosca, e nel primo periodo anche la Transilvania, la Valacchia, la Moldavia, i cosacchi e i popoli balcanici sotto il dominio ottomano. La guerra è importante per diversi motivi: da un lato, l’esercito imperiale unito poté nascere alla fine del Settecento proprio grazie alle esperienze militari ottenute in questo periodo, e dall’altro lato, la guerra influenzò anche la popolazione e la rete dei comuni del Regno d’Ungheria che fu il teatro di guerra.
Naturalmente anche numerosi italiani parteciparono nelle battaglie, e gli archivi del Belpaese sovrabbondano delle fonti riguardanti la lunga guerra. Il documento qua presentato, datato dal 1597 e non firmato, è infatti una perizia militare sullo stato geostrategico-geopolitico del Regno d’Ungheria. La fonte è interessante anche perché ci offre dati ben precisi dell'esercito dell’anno 1596: presenta il numero dei fanti e dei cavalli a seconda di ogni singola regione dell’Impero Asburgico.
Luogo di conservazione: Archivio di Stato di Modena
Segnatura: Archivio di Stato di Modena, Archivio Segreto Estense, Cancelleria, Stati e città, n. 180, 3 settembre 1597
Data: Győr, 3 settembre 1597