Lettera della regina Isabella a Bartolomeo Prosperi, segretario del duca di Ferrara, in cui la regina ringrazia per i servizi offerti dal segretario e lo informa che non aveva altro incarico che raccomandarla in memoria del principe.
C’è uno scudo inquartato al centro del sigillo, il cui primo campo è anche inquartato: 1. a. Stemma di Szapolyai (lupo) b. Ungheria (monte di tre cime con croce patriarcale) c. Ungheria (campo fasciato di otto pezzi) d. Famiglia Szapolyai (unicorno) 2. Polonia (aquila coronata) 3. Milano (biscione) 4. Dalmazia (tre teste di leopardo coronate)
Circolare del bollo: ISABELLA REGIS POL(ONIAE) NATA D(EI) G(RATIA) REGINA HUNGAR(IAE) DAL(MATIAE) CRO(ATIAE) SLA(VONIAE) ECC.
Interpretazione del sigillo: Nel primo quarto dello stemma si può vedere gli elementi dello stemma della famiglia Szapolyai (lupo, unicorno) e gli elementi del piccolo stemma ungherese (campo fasciato, monte di tre cime, croce patriarcale). Il suo secondo campo è lo stemma polacco, perché, come mostra anche la circolare del sigillo, Isabella era la figlia del re di Polonia. Nel terzo campo il biscione era originariamente lo stemma della famiglia Visconti, quindi divenne anche lo stemma degli Sforza e quindi della città di Milano. Isabella era la figlia di Bona Sforza quindi è simbolo dello stemma della madre. Il quarto campo mostra lo stemma della Dalmazia, che segue l'Ungheria nel cerchio del sigillo. È interessante notare che la circolare contiene la Slavonia, sebbene questo titolo non fosse incluso nel titolo dei sovrani ungheresi medievali, ma fosse incluso tra i titoli di Ferdinando I, e quindi, dopo ovviamente, incluso anche da Giovanni I, e di conseguenza nei titoli di Isabella.
Luogo di conservazione: Archivio di Stato di Modena
Segnatura: Archivio di Stato di Modena, Archivio Segreto Estense, Cancelleria, Carteggi con principi esteri, busta 1623/2, fascicolo 4, 31 marzo 1540
Data: Buda, 31 marzo 1540